• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31280

CINQUE "UTILI IDIOTI" E LA RIVINCITA DELLE CASSE

CINQUE "UTILI IDIOTI" E LA RIVINCITA DELLE CASSE
E' bastato un attacco alla propria Cassa scaturito dal livore e dalla voglia di ripicca per aver perso le elezioni collegiali per scatenare un vespaio che ha coinvolto tutto il mondo della previdenza privatizzata. Complice un quotidiano nazionale ora citato per danni dalla Cassa dei Medici. Dichiarazione del Presidente Enpav, Gianni Mancuso.

E' finita male per i cinque Presidenti di Ordine dei medici che avevano presentato denuncia alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti verso i vertici dell'ENPAM per mala gestione del patrimonio mobiliare.

"I cinque "utili idioti"- commenta il Presidente dell'Enpav, Gianni Mancuso, hanno prestato il fianco a tutti quelli, e sono in tanti, che mal vedono le istituzioni previdenziali dei professionisti. La nostra autonomia, data la personalità giuridica di diritto privato delle Casse, e soprattutto la difesa dell'indipendenza relativa alle scelte di gestione del patrimonio e degli investimenti, pur in presenza di un'articolata serie di controlli a livello ministeriale e parlamentare, irrita molto chi vorrebbe interferire nella nostra amministrazione e coglie ogni occasione per gettare ombre sul nostro comportamento".

Se i Presidenti di Ordine hanno ingigantito una questione interna alla Cassa dei medici, il comportamento della stampa non è meno criticato. L'Enpam ha citato un quotidiano economico nazionale per danni."Alcuni giornali - è il commento di Mancuso- hanno, purtroppo, da tempo abdicato il loro ruolo informativo per assurgere a quello di censori o, all'occorrenza, inventori di scandali ad hoc, causando inutili bufere che disorientano intere platee in questo momento socialmente ed economicamente già confuse".

"Non viene mai citato dai giornali- sottolinea Mancuso- che pur non perdono occasione per sparlare delle Casse, ad esempio, il fatto che la Legge Finanziaria del 2007 abbia allungato da 15 a 30 anni l'orizzonte temporale per il quale le Casse sono tenute a garantire la propria stabilità e sostenibilità, lasciando come opzionale la verifica a 50 anni, possibilità tra l'altro raccolta dalla Cassa dei Veterinari. Ritengo che l'intero mondo dell'informazione dovrebbe sottoporsi ad un serio esame di coscienza per questa tendenza al "procurato allarme", spesso basato su dati vecchi o addirittura poco corretti.

I dati sui quali esprimersi per fare valutazioni sulla sostenibilità futura delle Casse devono essere "non già quelli del 2006, oggetto di pubblicazione, ma quelli del 2009, che evidenziano le condizioni di equilibrio nel panorama, seppur composito, delle Casse privatizzate".

I dati risultanti dal Bilancio Tecnico ENPAV al 31.12.2009 tengono conto delle modifiche che il nostro Ente ha varato a partire dal 2010 e dimostrano come gli interventi messi a punto con la riforma del sistema siano in grado di garantire la sostenibilità a trenta anni richiesta dalla normativa e quindi un futuro più sereno per gli associati.

Allegati
pdf COMUNICATO ENPAV SULLA SOSTENIBILITA' DELLE CASSE.pdf